Alcova Letteraria 5

Battuto il record di partecipanti. Le giurie sono già al lavoro.

Le candidature per la quinta edizione di Alcova Letteraria si sono chiuse a mezzanotte di giovedì 23 ottobre, oggi, venerdì 24 ottobre, le giurie sono già al lavoro.

Qualche giurato, vedendo il numero di elaborati, ha perso i capelli. Qualcun altro ha pensato: “Ma chi me l’ha fatto fare?”

Noi ci siamo emozionati; perciò, prima di scrivere i dati statistici di questa edizione, vogliamo ringraziare tutte le persone che hanno risposto alla nostra chiamata alla letteratura, inviandoci il proprio contributo creativo. Grazie di cuore per aiutarci a crescere.

I più affezionati, che siamo quasi sicuri di ritrovarli anche quest’anno, sanno che tra la quarta e la quinta edizione c’è stato un anno di pausa. Una sosta che ci è servita per comprendere come migliorarci. Eravamo quasi sicuri che l’anno di pausa avrebbe influito sulle candidature e che nella quarta edizione avessimo toccato il picco il massimo di elaborati, avevamo previsto un leggero calo. Ma ci sbagliavamo. Infatti, Alcova Letteraria 5 ha stracciato il record precedente della quarta edizione.

Passiamo ai numeri.

Per la quinta edizione di Alcova Letteraria ci sono arrivati 1.155 elaborati (abbiamo dovuto contarli più volte per capacitarcene), polverizzando il record precedente di 1.041 elaborati della quarta edizione, che aveva anche tre sezioni in più: Noir, Racconti di viaggio e Teatro.

Come tutte le altre edizioni, la sezione più prolifica è stata la poesia con 682 elaborati: il record precedente era di 633.

Segue la sezione 1, quella dedicata alla narrativa breve non di genere, con 331 elaborati: il record precedente era di 209.

La sezione dedicata ai racconti dell’orrore è quella che è cresciuta di più, raggiungendo i 142 elaborati, contro il precedente record di 70.

Questi numeri, che forse per altri sono bazzecole ma per noi sono importanti, sfuggono al mero compito statistico e divengono testimonianza di una letteratura italiana viva, che scalpita per essere ascoltata. In una situazione piena di editori in crisi, dove ci si accusa di leggere pochissimo, questi numeri ci donano un’agognata speranza di ricrescita letteraria.

Nell’articolo di chiusura della quarta edizione scrivevamo così:

“Siamo contenti che in questi anni il concorso sia cresciuto e ci auguriamo che possa trovare un afflusso di stallo di questo livello, senza crescere ulteriormente, perché già così è pazzesco e rischiamo di far scappare a gambe levate i giurati che, sempre giusto ribadirlo, non percepiscono nessun compenso, ma operano soltanto per amore della letteratura. L’anno passato, alla chiusura delle candidature per la terza edizione, abbiamo scritto: ‘Noi siamo emozionati e lusingati, poiché in questa terza edizione abbiamo superato il record di scritti, non solo delle edizioni precedenti, ma di tutti i concorsi che abbiamo organizzato anche per terzi, prima di lanciare la prima Alcova Letteraria nel novembre del 2019.’ Ora, di fronte ai numeri di quest’anno, i numeri dell’anno passato ci sembrano una bazzecola e siamo onorati della quantità di autori che, ogni edizione, rendono concreto questo meraviglioso viaggio insieme”.

Di edizione in edizione, abbiamo visto il numero di partecipanti aumentare e aumentare ancora. Non sappiamo quando arriveremo a un picco e, forse, non vogliamo neanche saperlo; poiché, amiamo la letteratura, ogni membro del collettivo è un lettore forte, prima ancora di essere un autore. E voi, ognuno di voi, sia chi sarà selezionato che chi non passerà il giudizio delle giurie, ci state aiutando a crescere e a sognare più forte una società che legge. Poiché, una società che legge è una società più consapevole.

Ora, lasciamo lavorare i giurati e, mi raccomando, abbiate pazienza. Quando le giurie avranno selezionato finalisti e podio, scriveremo un articolo su questo sito. Perciò, rimanete sintonizzati.

Grazie, grazie di cuore!

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