Recensione di Claudia Simonelli
Angelica Ferri è una ragazza sorda che, grazie a un intervento e un particolare apparecchio acustico, è riuscita a recuperare l’udito.
In quanto facente parte di una categoria protetta, riesce a trovare un
insperato impiego come portinaia di un condominio alla periferia di Pisa.
Converge tutte le parole che non riesce a emettere come si deve nel suo diario, una cronistoria di tutto ciò che accade intorno a lei; infatti ogni evento dello stabile subisce il processo dalla sua candida fantasia, che riesce a rendere comici anche personaggi considerabili negativi.
La protagonista non si impiccia mai degli affari altrui, e difficilmente fa domande intromettenti, anche per la difficoltà di esprimersi parlando.
Al tempo stesso però fantastica al punto tale da inventarsi vere e proprie vite immaginarie.
Lei si impegna per svolgere al meglio le proprie mansioni, ma è soprattutto incuriosita dalle peculiarità degli inquilini, i quali fungono per lei da ispirazione. Infatti, avendo la passione della scrittura, a mano a mano che li conosce comincia a imperniare su di loro storie e racconti di fantasia, che scrive nel suo diario intitolato “Giornale di bordo del maniero”.
Questo espediente aiuta l’autrice ad affrontare i più disparati temi e diverse riflessioni sulla società.
Dalla coppia perennemente in lite per le faccende domestiche, alla vedova senza figli che riflette sulla maternità, dall’anziana inacidita pronta a giudicare tutti, al disoccupato in crisi finanziaria che non riesce a pagare l’affitto, un caleidoscopio umano passa davanti alla portineria e, attraverso di esso, anche noi vediamo la diversità, i contrasti, i difetti intrinsechi alla nostra imperfezione.
Argomenti ostici come la malattia cronica o il suicidio vengono trattati con la dovuta delicatezza, che l’autrice espone con scrittura chiara e un pizzico di leggerezza, che certamente non guasta e, anzi, aiuta a mantenere i toni leggeri, ma mai superficiali.
Tante cose accadono nella vita della protagonista, cose che la aiutano a cambiare e migliorare anche se stessa, incrementando la sicurezza nei propri mezzi.
Gli stessi personaggi che si susseguono, portano qualcosa nella vita di Angelica, lasciando insegnamenti importanti per il lettore.