Recensione di Alessio Romanini
«Siamo in arrivo a Roma Termini, termine corsa del treno.» La familiare voce robotica mi sveglia di soprassalto, devo aver dormito per almeno due ore.
Con questa frase siamo alla conclusione del racconto “Apologia di Narciso”, dove, la brava autrice Silvia Ripà con questa opera originale, ci trasporta nella psicologia di un’affascinante donna narcisista, la quale sogna di avere un dialogo con uno dei suoi amanti: per capire il comportamento che dovrà ottenere con l’ultima conquista.
Il sogno diventa la psicologia della donna, che alla fine, destata dal lungo viaggio, deciderà di incontrare di nuovo l’ultimo degli amanti incontrati, a casa sua in assenza del marito.
Non giudico il comportamento del personaggio femminile, anzi, lo trovo affascinante e intrigante.
Entrare nel pensiero di alcune donne e scoprire che non possono fermarsi a un legame duraturo, ma necessitano di avere altri rapporti per sentirsi realizzate, è un espediente che stuzzica il lettore.
Nella brevità della narrazione, emerge una nuova realtà della società, in cui le donne sono finalmente emancipate e hanno la possibilità di vivere le proprie emozioni come preferiscono, ma soprattutto, distanti dai pregiudizi maschilisti.
La narrazione è discorsiva, legata da un dialogo fra donna e amante, in un intreccio filosofico e intellettuale, che aiuta a comprendere la psicologia della donna narcisista.
Non sono uno psicologo, ma se questa nuova condizione narcisista, fosse la conseguenza di un comportamento maschilista?
Chi sa! “L’ardua sentenza ai posteri!”
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Alessio Romanini
Alessio Romanini nasce a Piano di Mommio (Lu) e vive a Viareggio (Lu). La passione per la scrittura arriva in tenera età, influenzata da poeti come Giacomo Leopardi, Giovanni Pascoli e i poeti crepuscolari ed ermetici italiani. Negli anni, partecipa a diversi concorsi di poesia per tutto lo Stivale, risultando in alcuni anche finalista. Pubblica la prima silloge “Rime Spente” con Giovane Holden Edizioni. L’anno 2020 porta alle stampe la seconda silloge, dal titolo “Scaffali Tarmati”, nel 2021 esce la terza silloge “Smarrita la Mente” e nel 2022 la quarta raccolta in versi “Il silenzio riecheggia” per Vj Edizioni.