Anche tu sola, stasera? di Elena Destro (Brè)

Recensione di Claudia Simonelli

“Anche tu sola, stasera?”, questa è la prima frase che Filippo rivolge a Lisa, dopo il loro primo incontro casuale.

L’autrice ci racconta di Lisa e dell’ormai logoro legame matrimoniale che la lega a Diego, con un giusto uso dell’analessi mostra al lettore tutta la solitudine della protagonista, ci parla della zia Katia, del suo lavoro in gelateria, della nascita di sua figlia Carlotta e di tutta l’amarezza che cova nel cuore di chi, oramai sfinito, si trova a ponderare il divorzio.

Poi, la narrazione ci lancia su una panchina, seduto insieme a lei c’è Filippo. Questo incontro casuale è destinato a stravolgere tutto. Lei sposata con una figlia, mentre lui, molto particolare, ha una relazione a distanza con Jasmine che vive in Cambogia.

Tra i due scatta qualcosa: se sarà amore, passione, o solo un calesse, lo scopriremo soltanto alla fine del libro. Ma il ritmo è talmente scorrevole, che la risposta arriverà senza che ce ne renderemo conto.

Così, Lisa e Filippo iniziano a frequentarsi virtualmente, tramite Facebook, per arrivare a consumare il loro primo amplesso in auto, come molti altri amori clandestini.

La macchina si divina ad alcova. La luce soffusa del ballo degli amanti è tenue e l’ombra nasconde ogni sospetto di infedeltà per Diego, che non si rende conto di nulla, neanche quando lei torna a notte fonda, dopo quell’amplesso sui sedili ribaltabili.

I sensi di colpa per l’adulterio non graffiano, ma rimangono impantanati sulla melma del fondo e muoiono lì, però nella loro ultima esalazione, spingono Lisa a confessarsi con la sua amica Anita.

Allora, affronta il marito Diego, al quale non racconta del tradimento, ma solo della sua infelicità matrimoniale.

I due coniugi si trasformano in carnefici e imbastiscono un gioco dove non vince nessuno, ma tutti si fanno del male gratuito; rinfacciamenti reciproci, carenze affettive, negligenze di coppia piovono nella narrazione e palesano l’infimità dell’essere umano. E se così nulla si aggiusta, si può sempre raffazzonarlo.

Durante le vacanze Lisa scopre che Diego è in contatto con una vecchia amica, chi ha la coda di paglia tende a vedere il marcio e di conseguenza sbotta. Per fortuna anche questa volta c’è l’amica Anita, sempre pronta a mettere una pezza e rattoppare.

Mentre Filippo, tornato dalla Cambogia, sembra aver pensieri solo per Jasmine.

La situazione matrimoniale tra Diego e Lisa migliora, gli amanti diventano amici, complici in un’esperienza che ha cambiato entrambi per sempre.

Elena Destro ci mostra uno spaccato sulle relazioni matrimoniali, sull’infelicità dei giorni dove quell’anello sembra più un macigno destinato a trascinarci sul fondo che una promessa di sostegno e rispetto reciproco.

Ci permette di dare una sbirciatina dal buco della serratura di una delle tante famiglie, mantenendo un’andatura leggera e molto godibile, dove anche gli scheletri dentro l’armadio stanno cheti ed aggiustano il segnalibro per non perdere il punto.

1 commento su “Anche tu sola, stasera? di Elena Destro (Brè)”

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